Comunità energetiche rinnovabili

Servizio Orientamento Tavolo Tecnico CEI

Comunità Energetiche Rinnovabili e normativa di riferimento

Comunità Energetiche Rinnovabili e normativa di riferimento

Il quadro normativo-regolatorio nazionale relativo allo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) risulta ancora incompleto. È attesa, infatti, la pubblicazione del Decreto attuativo del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), quale provvedimento necessario per completare gli effetti delle norme stesse, recentemente sottoposto a consultazione pubblica e, attualmente, in fase di valutazione a Bruxelles.

Come spesso avviene in materia energetica, l’iter legislativo nazionale si è iniziato a delineare sotto l’impulso dell’Unione europea, attraverso il susseguirsi di diversi passaggi non solo in capo al Ministero di riferimento, ma che hanno visto il coinvolgimento di attori con competenze differenti. In particolare:

l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (A.R.E.R.A), responsabile degli aspetti regolatori delle CER e del loro funzionamento.

il Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.), quale organo incentivante delle CER.

Renewable Energy Directive II, RED II: è la Direttiva del 2018, facente parte del pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei – Clean Energy for All Europeans Package”, con cui l’Unione europea promuove formalmente il ruolo delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Per la prima volta viene riconosciuto non solo il ruolo del singolo attore, ma anche l’intervento collettivo per il raggiungimento di risultati ambientali e sociali significativi, che possano favorire la transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili, la produzione distribuita e una sempre maggiore elettrificazione dei consumi.

Articolo 42bis del DL 162/2019, MILLEPROROGHE: la disposizione, (convertita con la Legge n. 8/2020 del 28 febbraio 2020) ha previsto il recepimento anticipato della Direttiva RED II, introducendo in Italia le prime configurazioni sperimentali di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Delibera ARERA 318/2020: disciplina le modalità e la regolazione economica dell’energia elettrica oggetto di condivisione in edifici o condomini (autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente) oppure nell’ambito di Comunità di Energia Rinnovabile.

DM 16 Settembre 2020: il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, in attuazione del comma 9 dell’art. 42-bis del decreto-legge n. 162/2019, ha individuato una tariffa incentivante (€100/110 a MWh) per la remunerazione degli impianti a fonti rinnovabili inseriti nelle configurazioni sperimentali di Comunità Energetiche Rinnovabili.

Regole tecniche GSE: le regole tecniche del 22 dicembre 2020 sono state successivamente aggiornate e sostituite dalle regole tecniche del 4 aprile 2022.

D.Lgs 199/2021: il decreto legislativo ha recepito ufficialmente la Direttiva RED II, rendendo meno stringenti i requisiti di dimensionamento degli impianti rinnovabili previsti dalla Legge n.8/2020 e, stabilendo stabilito nuovi criteri (potenza complessiva degli impianti non superiore a 1 MW; possono aderire alla CER anche impianti da fonti rinnovabili già esistenti alla data di entrata in vigore del D.Lgs. 199/2021, le nuove comunità energetiche potranno avere al massimo il 30% della potenza complessiva derivante da impianti già esistenti).

Ad oggi, tuttavia non è stato ancora pubblicato il nuovo decreto ministeriale in attuazione dell’art. 8 del suddetto decreto legislativo e continua pertanto ad applicarsi il D.M. del 16 settembre 2020 emanato ai sensi dell’art. 42-bis, DL n. 162/2019.

Regole tecniche GSE aggiornate: le Regole tecniche affinano quelle precedenti, con il recepimento di alcune modifiche al quadro regolatorio, ed in particolare sanciscono l’estensione del periodo “transitorio” fino a quando Arera ed il Ministero emaneranno i provvedimenti attuativi come previsto dal D.lgs. 199/2021 (art. 8 e art. 32).

Deliberazione 727/2022 ARERA: con la deliberazione viene approvato il Testo Integrato sull’Autoconsumo Diffuso (TIAD), volto a regolare le modalità per la valorizzazione dell’autoconsumo diffuso. Tra le novità rispetto alla precedente normativa ARERA (deliberazione 318/2020/R/eel che ha introdotto l’autoconsumo virtuale), vi sono definizioni univoche per tutte le varie configurazioni di autoconsumo diffuso e la distinzione di due perimetri geografici: la zona di mercato che rileva per individuare l’energia elettrica condivisa e l‘area sottesa alla medesima cabina primaria che rileva per individuare la vera e propria energia elettrica autoconsumata.

Inoltre, come stabilito dal TIAD, il GSE ha messo a disposizione una mappa interattiva delle aree convenzionali sottese alle cabine primarie presenti sul territorio nazionale. 

Decreto MASE: Il 24 gennaio 2024 è entrato in vigore il D.M. n. 414/2023 che individua due modalità per promuovere lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili: 

  • Un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni con meno di 5.000 abitanti
  • Una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale

Parallelamente allo sviluppo della normativa nazionale, alcune Regioni hanno promosso delle norme e bandi regionali, consultabili tramite l’Osservatorio a cura di Legambiente.

Le configurazioni di Comunità Energetiche Rinnovabili avviate sino ad oggi a livello nazionale, sono rintracciabili attraverso una mappatura a cura di Legambiente in costante aggiornamento.

 

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Normativa CER

Documento a cura del Tavolo Tecnico sulle Comunità Energetiche Rinnovabili all’interno della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Contatto: tavoloenergia@chiesacattolica.it

Ultimo aggiornamento: 30/01/2024